Kings IV 6
1 And the sons of the prophets said to Elisaie, Behold now, the place wherein we dwell before thee is too narrow for us.
I discepoli dei profeti dissero ad Eliseo: “Ecco, il luogo dove noi ci raduniamo in tua presenza è troppo angusto per noi.
2 Let us go, we pray thee, unto Jordan, and take thence every man a beam, and make for ourselves a habitation there.
Lasciaci andare fino al Giordano; ciascun di noi prenderà là una trave, e ci farem quivi un luogo dove ci possiam radunare”. Eliseo rispose: “Andate”.
3 And he said, Go. And one of them said gently, Come with thy servants. And he said, I will go.
E un di loro disse: “Abbi, ti prego, la compiacenza di venire anche tu coi tuoi servi”. Egli rispose: “Verrò”.
4 And he went with them, and they came to Jordan, and began to cut down wood.
E così andò con loro. Giunti che furono al Giordano, si misero a tagliar legna.
5 And behold, one was cutting down a beam, and the axe head fell into the water: and he cried out, Alas! master: and it was hidden.
E come l’un d’essi abbatteva una trave, il ferro della scure gli cadde nell’acqua; ond’egli cominciò a gridare: “Ah, signor mio! e l’avevo presa ad imprestito!”
6 And the man of God said, Where did it fall? and he shewed him the place: and he broke off a stick, and threw it in there, and the iron came to the surface.
L’uomo di Dio disse: “Dov’è caduta?” E colui gli additò il luogo. Allora Eliseo tagliò un pezzo di legno, lo gettò in quel medesimo luogo, fece venire a galla il ferro, e disse: “Prendilo”.
7 And he said, Take it up to thyself. And he stretched out his hand, and took it.
E quegli stese la mano e lo prese.
8 And the king of Syria was at war with Israel: and he consulted with his servants, saying, I will encamp in such a place.
Ora il re di Siria faceva guerra contro Israele; e in un consiglio che tenne coi suoi servi, disse: “Io porrò il mio campo nel tale e tal luogo”.
9 And Elisaie sent to the king of Israel, saying, Take heed that thou pass not by that place, for the Syrians are hidden there.
E l’uomo di Dio mandò a dire al re d’Israele: “Guardati dal trascurare quel tal luogo, perché vi stan calando i Siri”.
10 And the king of Israel sent to the place which Elisaie mentioned to him, and saved himself thence not once or twice.
E il re d’Israele mandò gente verso il luogo che l’uomo di Dio gli aveva detto, e circa il quale l’avea premunito; e quivi si mise in guardia. Il fatto avvenne non una né due ma più volte.
11 And the mind of the king of Syria was very much disturbed concerning this thing; and he called his servants, and said to them, Will ye not tell me who betrays me to the king of Israel?
Questa cosa turbò molto il cuore del re di Siria, che chiamò i suoi servi, e disse loro: “Non mi farete dunque sapere chi dei nostri e per il re d’Israele?”
12 And one of his servants said, Nay, my Lord, O king, for Elisaie the prophet that is in Israel reports to the king of Israel all the words whatsoever thou mayest say in thy bedchamber.
Uno de’ suoi servi rispose: “Nessuno, o re, mio signore! ma Eliseo, il profeta ch’è in Israele, fa sapere al re d’Israele perfino le parole che tu dici nella camera ove dormi”.
13 And he said, Go, see where this man [is], and I will send and take him. And they sent word to him, saying, Behold, [he is] in Dothaim.
E il re disse: “Andate, vedete dov’è, ed io, lo manderò a pigliare”. Gli fu riferito ch’era a Dothan.
14 And he sent thither horses, and chariots, and a mighty host: and they came by night, and compassed about the city.
Ed il re vi mandò cavalli, carri e gran numero di soldati, i quali giunsero di nottetempo, e circondarono la città.
15 And the servant of Elisaie rose up early and went out; and, behold, a host compassed the city, and horses and chariots: and the servant said to him, O master, what shall we do?
Il servitore dell’uomo di Dio, alzatosi di buon mattino, uscì fuori, ed ecco che un gran numero di soldati con cavalli e carri accerchiava la città. E il servo disse all’uomo di Dio: “Ah, signor mio, come faremo?”
16 And Elisaie said, Fear not, for they who are with us [are] more than they that are with them.
Quegli rispose: “Non temere, perché quelli che son con noi son più numerosi di quelli che son con loro”.
17 And Elisaie prayed, and said, Lord, open, I pray thee, the eyes of the servant, and let him see. And the Lord opened his eyes, and he saw: and, behold, the mountain [was] full of horses, and there were chariots of fire round about Elisaie.
Ed Eliseo pregò e disse: “O Eterno, ti prego, aprigli gli occhi, affinché vegga!” E l’Eterno aperse gli occhi del servo, che vide a un tratto il monte pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno ad Eliseo.
18 And they came down to him; and he prayed to the Lord, and said, Smite, I pray thee, this people with blindness. And he smote them with blindness, according to the word of Elisaie.
E come i Siri scendevano verso Eliseo, questi pregò l’Eterno e disse: “Ti prego, accieca cotesta gente!” E l’Eterno l’accecò, secondo la parola d’Eliseo.
19 And Elisaie said to them, This [is] not the city, and this [is] not the way: follow me, and I will bring you to the man whom ye seek. And he led them away to Samaria.
Allora Eliseo disse loro: “Non è questa la strada, e non è questa la città; venitemi appresso ed io vi condurrò all’uomo che voi cercate”. E li menò a Samaria.
20 And it came to pass when they entered into Samaria, that Elisaie said, Open, I pray thee, O Lord, their eyes, and let them see. And the Lord opened their eyes, and they saw; and, behold, they were in the midst of Samaria.
Quando furono entrati in Samaria, Eliseo disse: “O Eterno, apri loro gli occhi, affinché veggano”. L’Eterno aperse loro gli occhi, e a un tratto videro che si trovavano nel mezzo di Samaria.
21 And the king of Israel said to Elisaie, when he saw them, Shall I [not] verily smite them, [my] father?
E il re d’Israele, come li ebbe veduti, disse ad Eliseo: “Padre mio, li debbo colpire? li debbo colpire?”
22 And he said, Thou shalt not smite them, unless thou wouldest smite those whom thou hast taken captive with thy sword and with thy bow: set bread and water before them, and let them eat and drink, and depart to their master.
Eliseo rispose: “Non li colpire! Colpisci tu forse quelli che fai prigionieri con la tua spada e col tuo arco? Metti loro davanti del pane e dell’acqua, affinché mangino e bevano, e se ne tornino al loro signore”.
23 And he set before them a great feast, and they ate and drank: and he dismissed them and they departed to their master. And the bands of Syria came no longer into the land of Israel.
Il re d’Israele preparò loro gran copia di cibi; e quand’ebbero mangiato e bevuto, li licenziò, e quelli tornarono al loro signore; e le bande dei Siri non vennero più a fare incursioni sul territorio di Israele.
24 And it came to pass after this, that the son of Ader king of Syria gathered all his army, and went up, and besieged Samaria.
Or dopo queste cose avvenne che Ben-Hadad, re di Siria, radunato tutto il suo esercito, salì contro Samaria, e la cinse d’assedio.
25 And there was a great famine in Samaria: and, behold, they besieged it, until an ass's head was [valued] at fifty pieces of silver, and the fourth part of a cab of dove's dung at five pieces of silver.
E vi fu una gran carestia in Samaria; e i Siri la strinsero tanto dappresso che una tesa d’asino vi si vendeva ottanta sicli d’argento, e il quarto d’un kab di sterco di colombi, cinque sicli d’argento.
26 And the king of Israel was passing by on the wall, and a woman cried to him, saying, Help, my lord, O king.
Or come il re d’Israele passava sulle mura, una donna gli gridò: “Aiutami, o re, mio signore!”
27 And he said to her, Unless the Lord help thee, whence shall I help thee? from the corn-floor, or from the wine-press?
Il re le disse: “Se non t’aiuta l’Eterno, come posso aiutarti io? Con quel che dà l’aia o con quel che dà lo strettoio?”
28 And the king said to her, What is [the matter] with thee? And the woman said to him, This [woman] said to me, Give thy son, and we will eat him to-day, and we will eat my son to-morrow.
Poi il re aggiunse: “Che hai?” Ella rispose: “Questa donna mi disse: Da’ qua il tuo figliuolo, che lo mangiamo oggi; domani mangeremo il mio.
29 So we boiled my son, and ate him; and I said to her on the second day, Give thy son, and let us eat him: and she has hidden her son.
Così cocemmo il mio figliuolo, e lo mangiammo. Il giorno seguente io le dissi: Da’ qua il tuo figliuolo, che lo mangiamo. Ma essa ha nascosto il suo figliuolo”.
30 And it came to pass, when the king of Israel heard the words of the woman, [that] he rent his garments; and he passed by on the wall, and the people saw sackcloth within upon his flesh.
Quando il re ebbe udite le parole della donna, si stracciò le vesti; e come passava sulle mura, il popolo vide ch’egli portava, sotto, un cilicio sulla carne.
31 And he said, God do so to me and more also, if the head of Elisaie shall stand upon him this day.
E il re disse: “Mi tratti Iddio con tutto il suo rigore, se oggi la testa di Eliseo, figliuolo di Shafat, rimane ancora sulle sue spalle!”
32 And Elisaie was sitting in his house, and the elders were sitting with him; and [the king] sent a man before him: before the messenger came to him, he also said to the elders, Do ye see that this son of a murderer has sent to take away my head? See, as soon as the messenger shall have come, shut the door, and forcibly detain him at the door: [is] not the sound of his master's feet behind him?
Or Eliseo se ne stava sedendo in casa sua, e con lui stavano a sedere gli anziani. Il re mandò innanzi un uomo; ma prima che questo messo giungesse, Eliseo disse agli anziani: “Lo vedete voi che questo figliuol d’un assassino manda qualcuno a tagliarmi la testa? Badate bene; quand’arriva il messo, chiudete la porta, e tenetegliela ben chiusa in faccia. Non si sente già dietro a lui il rumore de’ passi del suo signore?”
33 While he was yet speaking with them, behold, a messenger came to him: and he said, Behold, this evil [is] of the Lord; why should I wait for the Lord any longer?
Egli parlava ancora con essi, quand’ecco scendere verso di lui il messo. E il re disse: “Ecco, questo male vien dall’Eterno; che ho io più da sperar dall’Eterno?”
